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Alimentazione

Con il carciofo si può fare il pane: la farina antispreco dagli scarti dell'ortaggio

(foto: Circular Fiber)
(foto: Circular Fiber) 
Karshof è ottenuta dagli scarti del carciofo, in modo da ridurre gli sprechi e valorizzare al meglio le risorse naturali. La startup produttrice è pronta per farla testare alle aziende alimentari
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Si chiama Circular Fiber, la startup innovativa nata nel cuore del Veneto da un'idea di Nicola Ancilotto e Luca Cotecchia, che mira contrastare lo spreco alimentare attraverso la trasformazione degli scarti agroalimentari in prodotti di valore. Il focus principale dell'azienda è rappresentato dalla produzione della farina Karshof, nutriente e versatile ottenuta dagli scarti di carciofo.

L'Italia è il più grande produttore di carciofi al mondo con una superficie coltivata di 38.000 ettari per una produzione totale di 367.000 tonnellate (De Falco et. al 2022).  Il nostro Paese è considerato la patria dell'ortaggio anche per la qualità della sua produzione e per la biodiversità che la caratterizza, basti pensare che sul territorio italiano esistono diverse indicazioni geografiche DOP e IGP: dal Violetto di Sant'Erasmo al Bianco di Pertosa, dal Moretto di Brisighella allo Spinoso di Sardegna, dal Tondo di Paestum al Romanesco del Lazio.

Non solo, la laguna di Venezia è un importante e caratteristico centro di produzione, in cui con gli anni si sono affermate delle varietà adatte al clima e al suolo del posto. Circular Fiber ha colto questa opportunità, concentrandosi sulla produzione di farina e prodotti nutraceutici a base di scarti di carciofo.

Karshof è ottenuta utilizzando le parti del carciofo che solitamente vengono scartate durante la lavorazione, in modo da ridurre gli sprechi e valorizzare al meglio le risorse naturali. Grazie alla sua consistenza fine e setosa, la speciale farina può essere utilizzata in molteplici modi, come nella preparazione di pane, pasta, dolci e altro ancora. Inoltre, la farina di carciofo è ricca di fibre, proteine e antiossidanti, rendendola una scelta salutare per la dieta.

Il processo produttivo e il prodotto sono coperti da brevetto, la farina prodotta ha un impatto ambientale significativamente inferiore rispetto alle farine convenzionali. Grazie al suo approccio sostenibile, Circular Fiber sarà in grado di ridurre gli sprechi e l'inquinamento, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi dell'UN 2030.
 

La call per testare la farina Karshof

Ma c'è di più. Circular Fiber, di recente ha lanciato una call rivolta a tutte le aziende alimentari interessate a sperimentare Karshof nei loro prodotti, che possono richiederne un campione gratuito. Ogni settimana, Circular Fiber pubblica sulla propria pagina LinkedIn le foto delle prove effettuate dalle imprese alimentari mostrando le ricette a base della sua farina. Fra le prove fatte con le aziende ci sono ADP - Angolo Della Piadina, con prove su piadina; Cipriani Food USA, con prove su croissant; prove su grissini, pane e pizza con i Grandi Molini Italiani di Marghera. Con Blendhub, una multinazionale spagnola, si sta concludendo la formulazione di una speciale barretta energetica fibra/proteine.

Per partecipare alla call e richiedere un campione gratuito di Karshof, le aziende possono contattare Circular Fiber (all'indirizzo email cf@circularfiber.it). I campioni sono distribuiti in base alla disponibilità e al numero di richieste ricevute. La startup mette a disposizione la farina, e supporta aziende alimentari e dell'HoReCa nell'inserirla nelle produzioni di pasta e altri prodotti.
 

Circular Fiber lo scorso ottobre ha terminato il percorso di accelerazione all'interno del programma TerraNext, il primo Acceleratore di CDP Venture dedicato al sostegno delle migliori startup operanti nel settore della bioeconomia, con l'obiettivo di supportare le realtà più innovative del nostro Paese, creare interconnessioni con le eccellenze scientifiche del territorio e con aziende leader di settore, diffondere la cultura dell'open innovation dando un forte impulso all'innovazione dei settori maturi.


Una farina circolare adatta a tutti

Farina vegetale di alta qualità dalle proprietà nutrizionali uniche e con un basso impatto ambientale, Karshof può essere utilizzata come ingrediente in vari prodotti alimentari. La farina, che terminati i test sarà in commercio molto presto, ha il 60% di contenuto di fibre, il 13% di proteine e il 6% di inulina, un polimero glucidico che contribuisce alla protezione del fegato.
 

La farina vegetale oltre ad essere ricca di nutrienti, che la rende un'opzione interessante sia per i consumatori attenti alla salute che per le aziende alimentari attente a qualità e riduzione di sprechi, è adatta a celiaci, vegani, vegetariani e, per il basso indice glicemico, ai diabetici. Non solo. La farina è senza glutine e adatta anche per celiaci, vegani e vegetariani.

Il potenziale circolare per rivoluzionare l'industria alimentare c'è, considerando che su 1 kg di carciofi ben 750 grammi sono scarto, il prodotto viene creato attraverso un sistema a ciclo chiuso che utilizza ogni parte del carciofo, riducendo al minimo gli sprechi. "Attraverso un'economia circolare e sostenibile vogliamo portare sul mercato dei prodotti innovativi e alternativi, e renderli fruibili da tutti. Ispirati dal postulato di Lavoisier sulla legge di conservazione della materia, abbiamo creato il nostro credo: Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma in prodotti di valore".